dimanche 16 août 2015

La povera sedicenne Ilaria Boemi e gli applausi ai funerali

Abbiamo visto sui media gli amici e parenti applaudire al funerale delle sedicenne messinese, Ilaria Boemi, stroncata da una partita "cattiva" di exctasy (come se ci potesse essere mai una droga "buona") e morta da sola, abbandonata anche dai suoi compagni di sballo.

Al di là dell'opportunità e del buon gusto degli applausi ad un funerale, viene da domandarsi cosa stia a significare questa pratica, ormai generalizzata per i fatti di cronaca.

Soprattutto un appaluso  per una giovane vittima della proprie inesperienze e  della voglia di bruciare le tappe della vita, provando sensazioni forti, la quale non costituisce certo un esempio da seguire, come invece gli applausi starebbero a sottolineare.

Viene voglia di chiedersi dove stavano i genitori e gli amici che applaudivano al funerale, mentre Ilaria si spegneva, abbandonata da tutti, sul lungomaredi Messina.

Il migliore omaggio che si puo' tributare  a chi ci ha lasciati é il raccoglimento interno, che all'esterno si manifesta con un rigoroso silenzio!